ROMA, 19 GENNAIO 2022 – Anche l’Arci sostiene il grido d’allarme del presidente della Siae Mogol che ha chiesto sostegni ed attenzione al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al Ministro della Cultura, Dario Franceschini, per lo spettacolo dal vivo e i lavoratori del settore. Un appello che segue quello lanciato proprio dall’Arci due settimane fa.
“Sosteniamo con forza l’appello a Draghi e Franceschini del presidente della Siae, Giulio Rapetti Mogol, che chiede al Governo un forte sostegno al comparto della spettacolo dal vivo e ai suoi lavoratori. Il 7 gennaio anche l’Arci ha chiesto di non dimenticare il terzo settore culturale, soprattutto chi organizza e promuove eventi di spettacolo, nella definizione dei sostegni dovuti alle necessarie restrizioni per arginare la pandemia”, dichiara il presidente nazionale dell’Arci, Daniele Lorenzi, mettendo in evidenza il ruolo straordinario dei circoli culturali che organizzano da sempre eventi di musica dal vivo, spettacoli teatrali, reading, e che oggi sono costretti a rinunciare a gran parte delle attività con un effetto drammatico sulla loro capacità di restare in vita.
È fondamentale continuare a sostenere il variegato mondo dello spettacolo dal vivo includendo da subito, nella definizione dei soggetti che possono accedere ai sostegni e ristori, anche i soggetti di terzo settore non commerciali, senza partita Iva e con codice fiscale tenendo conto delle peculiarità del non profit culturale nella definizione di ristori e sostegni, fino ad oggi spesso legati solo a fatturati ed attività commerciali, superando gli aiuti definiti sui soli codici Ateco principali.
Qui il testo completo dell’appello dell’Arci https://bit.ly/3Kpvrzm.