Oggi si commemorano le vittime del genocidio. La vittima più giovane si chiamava Elvir Salčinović, aveva 15 anni quando è stato ucciso. Sono circa 600 i minorenni uccisi nel luglio del 1995, fra le 8372 vittime del genocidio di Srebrenica.
Ieri si è svolta un’importante conferenza organizzata in partenariato fra il Memoriale di Srebrenica ed il Jewish World Congress durante cui è stato sottolineato il significato di quanto accaduto a Srebrenica rispetto alla responsabilità. Responsabilità della memoria. Responsabilità della testimonianza. Responsabilità di tenere agganciata la storia di Srebrenica alla memoria europea. Responsabilità (mancata) dell’Europa nella tutela dei diritti umani sui quali si dovrebbe fondare.
Oggi, a nome della comunità internazionale, l’Alto Rappresentante per la Bosnia-Erzegovina Christian Schimdt, davanti alle Madri di Srebrenica e Žepa, ha dichiarato che giustizia e riconciliazione sono un processo che richiede tempo e che quel tempo adesso è arrivato. Ha annunciato quindi un pacchetto per Srebrenica:
1) intervento sui programmi didattici;
2) attivazione della procura di Sarajevo per perseguire i crimini di negazionismo:
3) implementazione della legge sul negazionismo;
4) interdizione perpetua per criminali di guerra ed autori di crimini contro l’umanità;
5) imprescrittibilità dei risarcimenti compensativi per le vittime.