Strati della Cultura 2024 “Spazi che generano visioni”

Da domani al 16 novembre a Modena la XVII edizione dell’appuntamento nazionale dell’Arci che si incentra sul ruolo degli spazi culturali

ROMA, 13 NOVEMBRE 2024 – Prende il via domani, a Modena, la XVII edizione di Strati della Cultura, l’evento nazionale che l’Arci organizza ogni anno dal 2007 per confrontare le proprie proposte sulla “promozione culturale” con il mondo delle istituzioni, della politica, della cultura. “Spazi che generano visioni”: questo il titolo scelto per l’edizione 2024 che si chiuderà sabato 16 novembre.

La diciassettesima edizione di Strati della Cultura approfondirà il ruolo generativo dei centri culturali e dei circoli per costruire città, pensiero e modi di abitare che rispondano alla necessità di far fronte alle crisi dei sistemi urbani.

Ogni giorno di Strati della Cultura si focalizzerà su temi diversi: il primo sui temi della sostenibilità ecologica, degli eventi culturali e sul greenwashing delle multinazionali che finanziano la cultura, il secondo giorno sulla presentazione del rapporto Essere Moltitudine, realizzato in collaborazione con cheFare, e sull’impatto dell’intelligenza artificiale sul pensiero culturale, l’ultimo giorno con un ampio focus sulla notte e sull’importanza dei presidi culturali come luoghi attraversabili e di cura per i territori.

“A Modena ci confrontiamo sulla dimensione generativa degli spazi Arci, dei centri culturali che abbiamo indagato con l’autoinchiesta Essere Moltitudine. Insieme ad artisti e ricercatori cercheremo di raccontare il ruolo di questi spazi per la diffusione dello spettacolo dal vivo in Italia e la loro differenza dal modello profit. Sono spazi che si stanno interrogando profondamente su come essere più accessibili e ‘safe’, su come garantire l’esperienza di aggregazione notturna a tutt* attraverso pratiche e modelli innovativi che si curano della notte urbana”, spiega Marco Trulli, responsabile Cultura e Giovani di Arci nazionale.

Ad aprire Strati della Cultura, giovedì 14 novembre, alle ore 16.00, l’incontro Spazi che generano visioni con gli interventi di Daniele Francesconi, direttore Festivalfilosofia di Modena, Luciana Castellina, Presidente Onoraria Arci, e Walter Massa, presidente nazionale Arci.

Venerdì 15 novembre i temi al centro delle sessioni di approfondimento saranno ‘Essere Moltitudine. Il ruolo degli spazi culturali per lo spettacolo dal vivo e   ‘L’impatto dell’intelligenza artificiale generativa sul pensiero culturale’, mentre il pomeriggio sarà animato da gruppi di lavoro e workshop.

Previsti, tra gli altri, gli interventi di Bertram Niessen, direttore di che Fare, Diletta Huyskes, autrice e ricercatrice, Emily Marion Clancy, vicesindaca di Bologna,  Massimo Mezzetti, sindaco di Modena, e di diversi musicisti tra cui Max Collini, Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Alberto Bebo Guidetti.

Sabato 16 novembre spazio alla presentazione del progetto europeo AKA (Awareness, Knowledge, Action) e del booklet “Metodologie per promuovere l’azione sociale e l’impegno democratico” e alla sessione di approfondimento ‘Abitare i margini del giorno: spazi e culture della notte’.

Anche le serate della XVII edizione di Strati della Cultura saranno caratterizzate ed arricchite da appuntamenti con lo spettacolo dal vivo aperti al pubblico: il live di Leatherette, Mundial e Prim, nell’ambito dei progetti Suner di Arci Emilia Romagna, e Mundial_Ita Tour in circolo di Arci Puglia.

Sempre a Modena, dal 14 al 17 novembre, al cinema Astra, si terrà anche il ViaEmili@DocFest, con una rassegna che mette al centro il contemporaneo, la necessità di porsi domande e la capacità del cinema del reale di mostrarci chi siamo, invitandoci a prendere parte, a non restare passivi.

Strati della Cultura è un progetto promosso da Arci nazionale con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Fondazione Modena e di Hera comm, in collaborazione con Arci Modena, Arci Emilia Romagna e UCCA APS.

Media partner di Strati della Cultura 2024 sono il quotidiano ‘il manifesto’,  AgCult, agenzia giornalistica specializzata nelle politiche pubbliche relative al settore della cultura e del turismo, e Radio Luoghi Comuni.