Tavolo Asilo e Immigrazione: grave la sospensione generalizzata e senza termine dell’esame delle domande di asilo di chi proviene dalla Siria

ROMA, 12 DICEMBRE 2024 – Il Tavolo Asilo e Immigrazione esprime forte preoccupazione per la
decisione presa da diversi Paesi europei e dal Governo italiano relativa alla sospensione dell’esame
delle domande d’asilo dei/lle cittadini/e siriani/e. Si tratta di una scelta ingiustificata che va ad
aggravare situazioni di incertezza e di vulnerabilità dei/delle richiedenti asilo siriani/e, congelando di
fatto i processi di valutazione delle richieste per un tempo indeterminato.
Nessuna disposizione prevede una sospensione generalizzata e senza limitazione temporale
dell’esame della domanda di protezione internazionale, né può sostenersi legittimamente
l’impossibilità di consentire la formalizzazione della domanda di protezione internazionale.
L’accesso alla procedura asilo e quindi al sistema pubblico d’accoglienza non può in alcun
modo essere impedito.
La direttiva 2013/32/UE e il d.lgs. 25/2008 consentono agli Stati membri di rimandare la conclusione
della procedura di esame della domanda di asilo se non si può ragionevolmente attendere che
l’autorità accertante decida entro i termini a causa di una situazione incerta nel paese di origine o
se l’esame della domanda richieda valutazioni complesse in fatto e in diritto. La previsione – che
peraltro impone garanzie precise in termini di comunicazione al/alla richiedente e alla Commissione
europea – stabilisce in ogni caso che la procedura sia conclusa entro un termine massimo di 21
mesi.
Da quattordici anni le persone fuggono dalla Siria tanto per le persecuzioni del regime di Bashar Al
Assad, che per la situazione di violenza e insicurezza diffusa a causa della guerra civile, trovando
riparo nei Paesi vicini salvo poi tentare di raggiungere l’Europa subendo violenze e torture lungo la
rotta balcanica, rischiando respingimenti alle frontiere italiane ed europee e mettendo a rischio la
propria vita sulla rotta del Mediterraneo centrale o orientale.
In questo momento è impossibile fare previsioni di medio periodo e lo scenario internazionale non
permette di avere un quadro chiaro sulle condizioni di sicurezza nel Paese e sui tempi necessari per
una effettiva stabilizzazione della situazione, oltre che sulla mancanza di violazione di diritti
fondamentali. L’attuale fase di transizione dovrà essere monitorata attentamente prima di prendere
decisioni che hanno implicazioni sulla vita sia di coloro che si trovano ancora in Siria, sia di quanti
sono fuggiti nei Paesi vicini o che hanno raggiunto l’ Europa in cerca di protezione.
Come già accaduto, questo governo propone atti che vanno contro la legge e che hanno come unico
obiettivo quello di alimentare la campagna permanente di paura contro gli stranieri.
Facciamo appello al Governo e al Parlamento affinché alla fine del regime di Bashar al Assad non
corrispondano decisioni contro il diritto internazionale e nazionale.
Riteniamo indispensabile garantire a tutte le persone provenienti dalla Siria un trattamento equo e
non discriminatorio sia in relazione all’accesso alla procedura di asilo che all’esame della richiesta
nonché per l’accesso al sistema di accoglienza.
Per queste ragioni:
Chiediamo a tutte le autorità competenti che le domande di protezione internazionale presentate da
cittadini e cittadine siriani vengano valutate in modo approfondito senza prevedere alcuna
sospensione delle stesse e che venga garantito il pieno accesso alla procedura di asilo e
all’accoglienza.
Chiediamo ad UNHCR che venga al più presto assunta una posizione circa la fattibilità di un ritorno
dei rifugiati in Siria e la necessità di offrire ai richiedenti asilo e ai rifugiati siriani una piena protezione.
Per il Tavolo Asilo e Immigrazione:
A Buon Diritto, ACLI, ARCI, ASC, ASGI, Casa dei diritti sociali, CGIL, CIES, CIR, CNCA, CoNNGI, DRC
Italia, Europasilo, Forum per Cambiare L’Ordine delle Cose, Commissione Migrantes GPIC
Missionari Comboniani, Italiani Senza Cittadinanza, Medici Senza Frontiere, Oxfam Italia, Recosol,
Refugees Welcome Italia, SIMM, UNIRE.
Aderisce inoltre:
AOI