Un foglio bianco con scritte nere, le scritte incitano all’Olocausto e invocano un tremendo «riaprire i forni». Come suggello un simbolo inequivocabile: la svastica nazista, con tanto di firma «SS VI».
Il cartello dell’odio antisemita (e non solo) è stato affisso nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 gennaio sulla bacheca della sede del Pd a Torrebelvicino, dell’Anpi e anche nostra.
Gli autori del gesto, come sempre, agiscono di notte e per ora sono ignoti. Ma è certa invece la volontà di un messaggio in una data precisa: il Giorno della Memoria del 27 gennaio, istituito proprio per ricordare le vittime dell’Olocausto durante la seconda guerra mondiale.
Le condanne sono tante, ma la preoccupazione è crescente considerato l’aumento dei messaggi d’odio e violenza. Il nostro impegno contro tutti i fascismi, la violenza e i linguaggi d’odio non solo rimane immutato, ma si motiva ancora di più, in un clima di ostilità, sui principi base della convivenza civile. Non ci lasceremo certo intimorire da questi predicatori d’odio.
In seguito a questo episodio, Sabato 1 Febbraio si terrà la manifestazione “Ma che razza di idea!”, promossa da Anpi, Partito Democratico e Arci, contro le idee malsane che generano odio, xenofobia, intolleranza, e che riabilitano le aberranti dottrine nazifasciste.
Ritrovo 15.15 nel piazzale antistante la sede Arci di Torrebelvicino.