Il mondo è nelle mani di folli. Il bollettino degli scienziati atomici segnala che il Doomsday Clock, l’orologio che scandisce il tempo che l’umanità ha davanti a sé per evitare una catastrofe dovuta alle armi nucleari o ai cambiamenti climatici, è a soli 90 secondi dalla mezzanotte, ossia dalla catastrofe: siamo vicini all’Apocalisse.
Il mondo è nelle mani di folli. Dopo un anno di massacri e distruzioni, bombardamenti incessanti e devastazioni, assistiamo in questi giorni a scelte concrete che determinano un ulteriore passo verso l’escalation militare.
Il mondo è nelle mani di folli. Invece di fermare la guerra, chiedendo la cessazione immediata delle ostilità attraverso tutti i mezzi possibili della diplomazia, si inviano aiuti militari all’Ucraina con il rischio che Putin, sulla cui moderazione non possiamo contare, determini una guerra totale.
Siamo a rischio nucleare, dobbiamo averne coscienza: siamo in pericolo e dobbiamo mobilitarci per poter riaprire la strada per un processo di pacificazione stabile e duraturo.
L’invasione russa in Ucraina iniziò il 24 febbraio 2022. “Europe for peace” invita a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno dall’invasione dell’Ucraina per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti. L’Arci aderisce, promuove e partecipa alla mobilitazione diffusa promossa da “Europe for peace”: nell’ambito di questa mobilitazione ci sarà anche a Roma una iniziativa internazionale sul ventennale del 15 febbraio 2003, la più grande manifestazione per la pace della storia umana.
Il negoziato è l’unica via per riuscire a ristabilire la legalità internazionale, la sovranità e i diritti del popolo ucraino. Vogliamo un mondo di pace, senza armi nucleari, che pratica democrazia e diritti e che fondi le sue relazioni internazionali sulla sicurezza comune e condivisa, sul disarmo, sulla risoluzione non-violenta dei conflitti.