Contro il divieto di Israele all'ingresso nel paese dei sostenitori della campagna
Proibendo l’ingresso a rappresentanti di organizzazioni che sostengono il movimento nonviolento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) per i diritti palestinesi, il governo di Israele sta intensificando la repressione.
Condanniamo fermamente questo divieto e chiediamo pressioni internazionali per eliminarlo.
Il divieto ha lo scopo di intimidire i difensori dei diritti dei palestinesi e di evitare contatti con loro, sia che vivano nei Territori occupati, sia come residenti o cittadini di Israele.
Anche se ci sono opinioni diverse sulle tattiche BDS, sosteniamo il diritto di boicottare qualsiasi Stato, incluso Israele, che esercita la conquista territoriale attraverso la guerra o l’occupazione e/o commette gravi violazioni dei diritti umani.
Nessuno Stato dovrebbe essere al di sopra del diritto internazionale.
Il boicottaggio è sostenuto dai governi di Svezia, Irlanda e Paesi Bassi, dal parlamento svizzero e dallo Stato spagnolo, oltre che da associazioni che si battono per i diritti umani.
Centinaia di giuristi hanno dichiarato che gli Stati che mettono fuori legge il BDS minano un fondamentale diritto umano.
Chiediamo che Israele e tutti gli altri Stati si attengano alle stesse regole del diritto internazionale.
Come primo passo, chiediamo di applicare coerentemente le leggi internazionali e nazionali (specialmente negli Stati Uniti e in Europa) che vietano il commercio di armi con gli Stati che commettono gravi violazioni dei diritti umani, incluso Israele.