ROMA, 28 LUGLIO 2020 –
Sono passati 40 anni dalla strage alla stazione di Bologna, da quel 2 agosto 1980 quando alle 10.25 venne compiuto il più grave atto terroristico in Italia dal dopoguerra. Nell’attentato rimasero uccise 85 persone e oltre 200 rimasero ferite.
Un anniversario che coincide con la scomparsa di Lidia Secci, mamma di Sergio e moglie di Torquato. Sono sue le parole che hanno dato titolo al film documentario di Matteo Pasi, “Un solo errore”, parole di Lidia, che dopo aver perso il suo ragazzo a soli 23 anni è stata insieme al marito Presidente e fondatore dell’Associazione familiari vittime della strage di Bologna.
L’errore degli autori della strage è stato quello di aver pensato di pianificare la carneficina a Bologna. La reazione della comunità bolognese ha rappresentato esattamente l’effetto opposto a quello che desideravano gli attentatori. Il risveglio della società civile è stato imponente ed ha pervaso la cultura del nostro Paese. Il ternano Torquato Secci intuì la forza che avrebbe potuto avere un’associazione di familiari delle vittime.
Quell’idea fece scuola e aprì la strada ad un tipo di associazioni analoghe che hanno dato un contributo enorme nella ricerca delle verità nascoste in tanti fatti oscuri della recente storia italiana.
Le comunità di Bologna e Terni hanno da sempre tenuto un filo diretto in questi momenti di riflessione, e ancor più oggi hanno sentito il bisogno di farlo, nel quarantesimo anniversario, il primo senza più una sola persona della famiglia Secci in vita. Bologna tragicamente avrà di fronte anni in cui le ferite e i testimoni aiuteranno a non dimenticare. Terni rischia di perdere questo patrimonio.
L’Arci da sempre è stata una delle “case” fuori dai contesti istituzionali dove tenere insieme le persone dal basso per coltivare la memoria civile.
Proprio per questa ragione il 30 luglio Arci ha organizzato un evento che vuole rappresentare un momento di commemorazione e riflessione collettiva.
Un appuntamento in diretta sulla pagina Facebook di Arci nazionale a partire dalle 18. Interverranno Paolo Bolognesi, Presidente Associazione familiari delle vittime della strage di Bologna, Francesco Camuffo, Presidente Arci Terni, Francesca Chiavacci, Presidente Arci Nazionale, Lucilla Galeazzi, cantautrice, Matteo Pasi, regista, Simone Spataro, vicepresidente Arci Bologna e Cinzia Venturoli, storica e professoressa dell’Università di Bologna.