19 luglio 1992, strage di via D’Amelio, Palermo. A morire, circa due mesi dopo il giudice Falcone, fu il collega e caro amico Paolo Borsellino. Insieme a lui, gli agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.
Appena pochi giorni fa, a ridosso dell’anniversario dei 27 anni dalla strage, viene diffuso un audio di Paolo Borsellino, che fa parte dei documenti desecretati dalla Commissione Antimafia.
«Buona parte di noi non può essere accompagnato in ufficio di pomeriggio da macchine blindate – come avviene la mattina – perché di pomeriggio è disponibile solo una macchina blindata, che evidentemente non può andare a raccogliere 4 colleghi – dice Borsellino durante una deposizione alla Commissione antimafia a Palermo nel maggio del 1984 – Io, sistematicamente, il pomeriggio mi reco in ufficio con la mia automobile e torno a casa per le 21 o le 22. Magari con ciò riacquisto la mia libertà utilizzando la mia automobile, però non capisco che senso abbia farmi perdere la libertà la mattina per poi essere libero di essere ucciso la sera».
Purtroppo la sua denuncia, la scorta, le auto blindate non sono servite a salvargli la vita, quella domenica pomeriggio in via D’Amelio, dove si era recato a trovare sua madre.
Quella stessa via D’Amelio oggi tappa di quanti vogliono ricordarlo recandosi all’Albero della Pace, tra cui i nostri volontari dei campi della legalità di Corleone. Quella stessa via D’Amelio dove, quest’anno per la prima volta senza la sorella Rita, venuta a mancare il 15 agosto 2018, si svolgeranno ancora una volta le commemorazioni.
Tra le iniziative, i laboratori per bambini Coloriamo via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani a cura del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, gli interventi dei familiari delle vittime della strage di via D’Amelio e la presentazione del libro Paolo Borsellino – Cosa Nostra spiegata ai ragazzi.
Insieme a questa, tante altre iniziative per 4 giorni, in programma dal 17 al 20 luglio: tra queste, l’incontro Legami di memoria a cura di Arci Palermo, il torneo di calcetto La legalità scende in campo, la veglia La forza dietro ad un sorriso a cura di Agesci Sicilia.